La pinsanèlla = l’altalena. Con un soghetto attaccato a un trave o ad un ramo . L’asin matt = ( abbastanza pericoloso) Un legno robusto alto circa un metro, piantato nel terreno, con la punta verso l’alto, a fare da perno. Sopra questo veniva appoggiato un palo, lungo almeno Leggi tutto…
LA FIERA ( C ) ” A Corniglio, da aprile in avanti c’erano due al mese, fiera e bestiame. Una al’inizio del mese, una verso il venti. Quella di giugno era fissa, il sei, come quella dei due d’agosto. Il mercato del bestiame davanti all’albergo Ferretti, che poi lo hanno Leggi tutto…
LE FESTE COMANDATE Erano feste religiose, legate alla ricorrenza di un santo. Alcune di queste feste portano ancora abbastanza leggibile, la traccia della festa pagana che ci stava sotto. C’è spesso, nella nostra cultura, un rito legato alle stagioni, al raccolto, ai ritmi della terra, che è stato sostituito da Leggi tutto…
IL MAIALE C’erano tre modi per dire Maiale: si chiamava Ninén o Gugnén da vivo e Nimàl, da morto. Si comperava alla fiera, quando era piccolo. A casa c’era pronto per lui “a’ stabj”, lo stabbio, una cella di misure limitate, in cui poteva appena muoversi, fornita di un trogolo Leggi tutto…
Vi sono molti personaggi che mi piacerebbe ospitare qui, ma, per accennare ad episodi o caratteristiche particolari, mi occorre il consenso dei familiari. Io trovo magnifico, ad esempio, che una mia lontana parente fosse “in odor di stregoneria” perché prendeva i tizzoni dal focolare a mani nude, ma questo potrebbe Leggi tutto…
I CARRI Il mezzo di trasporto agricolo di base è la treggia ( Trâggia) formata da lunghi due pali uniti a V; la punta è incrociata e tenuta bloccata da un grosso chiodo, che serve per agganciarlo all’anello al centro del giogo, mentre le due estremità posteriori,, strisciano a terra. Leggi tutto…
LA LINGUA ( in costruzione ) Plurali irregolari= Sing: al pulàstar al cunì al gatt ( masch) la gata (femmm) Un scür Al salàm Plur: i pulèstar i cunè i ghètt ( masch) al gatt (femm) i scür ( le imposte ) i salèm Maschili e femminili irregolari Femminile Leggi tutto…
Questi modi di dire sono tipici di questi paesi. Alcuni di essi già a Parma sono assolutamente sconosciuti. A d’ chi sit? = Di chi sei? Di quale famiglia sei . Era la prima domanda che un anziano ti faceva, appena capitavi in paese. Si doveva rispondere con il nome Leggi tutto…
I vestiti degli Uomini Maglie di lana di pecora. Calze di lana di pecora. Braghe da lavoro, camicia da lavoro. Golf ad lan’na. A’ curpàtt ( il gilè) La giübba. A’ capèl. ( a’ barciùlén) A’ spadarelli ( ciabatte aperte dietro : simili di nome e di fatto alle espadrillas) Leggi tutto…
Il dottore ( come il veterinario e la levatrice) stava a Corniglio, a cinque chilometri di strada. Prima dell’avvento del telefono lo si chiamava col corno (la conchiglia). A parte questo, la grande differenza tra quei tempi e i nostri è costituita dai farmaci. Gli antibiotici sono stati scoperti in Leggi tutto…